L’Umana Venezia torna all’appuntamento con la vittoria (l’unica interna di questa ventiduesima giornata) dopo il passo falso di domenica scorsa a Campobasso: la vittima sacrificale è l’Allianz (71-48), in partita solo nei primi 10’, sarà un tremendo parziale di 50-18, messo insieme tra il secondo e il terzo quarto, a tagliare le gambe alle geassine. Sugli scudi Kuier (18) e Shepard (16+9 rimbalzi), tra le fila di Sesto san Giovanni si fa notare Moore (16+9 rimbalzi). Schio va a vincere a Brescia per 68-87, punteggio sin troppo punitivo per le padrone di casa che, per tutto il primo tempo, hanno dato filo da torcere alle campionesse d’Italia. L’Rmb chiude con tre giocatrici in doppia cifra, tutte a quota 16 (Garrick, Tassinari, Zanardi), mentre la top scorer della serata è Juhasz (22), autrice di un 10/13 da due. Sempre più giù l’E-Work, che scivola in casa con la lanciatissima La Molisana (72-78), in questo momento quarta in graduatoria. Campobasso costruisce il blitz tra il penultimo e l’ultimo parziale ergendo a protagoniste Dedic (23) e Trimboli (19, 7/7 da due, 31 di valutazione), Faenza si accontenta della solita Tagliamento (19). La Passalacqua, al sesto successo di fila, accentua la crisi dell’Alama (due sole vittorie nel 2024) andando a vincere (44-57) sul parquet delle lupe. Ultimo quarto fatale per San Martino di Lupari, con soli 4 punti realizzati, segnale di una gara disastrosa dal punto di vista offensivo (31% da due, 8% dall’arco), l’unica in doppia cifra è Guarise (10), Ragusa risponde con i 19 punti di Spreafico e i 12 rimbalzi di Chidom. Blitz anche per il Banco di Sardegna, vittoriosa in casa del Battipaglia (72-83), che cede solo nell’ultimo quarto. Due giocatrici in doppia doppia per la O.me.p.s., Yurkevichus (14+13) e Johnson (21+15), Sassari mette in mostra una ottima Joens (20+11), anche se la top scorer è Raca (23). Successo esterno anche l’Oxygen, che conquista i due punti a Milano nel derby delle metropoli. Si decide tutto nel secondo tempo, quando Roma si impadronisce dell’inerzia della gara per non mollarla più. Alla Repower non basta la prova maiuscola di Dornstauder (28+10), anche perché l’Oxygen controbatte con la doppia doppia di Dongue (16+13) e con le buone prove di Czukor e Kalu, entrambe a referto con 16 punti.